La biomeccanica studia il movimento della macchina umana in relazione alle sollecitazioni statiche e dinamiche. Rappresenta l’unione della biologia (anatomia) e della fisica (meccanica).
La biomeccanica è data dallo studio della statica (studia i sistemi non soggetti ad accelerazioni) e della dinamica (studia i sistemi soggetti ad accelerazione) che comprende la cinetica (studio delle forze che causano o risultano dal movimento) e la cinematica (studia la descrizione del movimento includendo considerazioni di spazio e tempo) applicate all’anatomia umana.
Per descrivere il movimento nello spazio dobbiamo fare riferimento ai termini di posizione e di movimento. Tutti i termini fanno riferimento alla posizione anatomica che vede il corpo in posizione eretta con gli arti inferiori leggermente divaricati e gli arti superiori lungo il tronco con i palmi delle mani rivolti in avanti.
Termini di posizione
Non è possibile parlare di biomeccanica se non si conoscono i piani e gli assi di riferimento. La posizione di qualsiasi distretto del corpo umano viene definita facendo riferimento a tre piani e tre assi perpendicolari tra loro. I piani sono rappresentati da:
- piano frontale;
- piano sagittale;
- piano trasversale.
Il piano frontale è verticale e parallelo alla fronte, presenta una faccia anteriore ed una posteriore. Il piano sagittale è verticale e decorre in senso antero-posteriore; presenta una faccia mediale che guarda verso piano sagittale mediano, ed una faccia laterale che guarda al lato opposto. Il piano sagittale mediano è quello che divide il corpo in due metà simmetriche dette antimero destro e sinistro. Il piano trasversale è orizzontale e presenta una faccia craniale che guarda verso l’alto e una faccia caudale che guarda in basso.
Gli assi di riferimento sono rappresentati da:
- asse verticale;
- asse sagittale;
- asse trasversale.
L’asse verticale si forma dall’incontro del piano frontale con il piano sagittale, l’asse sagittale è definito dall’intersezione del piano sagittale con quello trasversale, infine l’asse trasversale è dato dall’incontro dal piano trasversale con quello frontale.
Termini di movimento
I termini di movimento fanno riferimento ai movimenti in riferimento ai piani ed agli assi. Sul piano frontale avvengono movimenti di abduzione-adduzione e di inclinazione per testa e tronco, sul piano sagittale abbiamo movimenti di flesso-estensione e di antiversione-retroversione del bacino e sul piano trasversale avvengono movimenti di intra-extrarotazione.
I movimenti che avvengono lungo l’asse verticale sono movimenti di rotazione per gli arti e di torsione per il tronco. Il movimento di rotazione del polso prende il nome di prono-supinazione. Lungo l’asse sagittale avvengono movimenti di inclinazione per testa e rachide e di abduzione-adduzione riferiti agli arti. Lungo l’asse trasversale avvengono movimenti di flesso-estensione.
Una volta capiti i termini di posizione e di movimento per poter parlare di biomeccanica non possiamo non menzionare le forze, le leve (già state tratte qui) ed il centro di massa, argomenti che vedremo in prossimi articoli.