Fisiologia dei processi di controllo di un’azione sportiva

Quando abbiamo parlato delle capacità coordinative abbiamo accennato all’importanza del sistema sensoriale. Il sistema senso-percettivo ha un ruolo primario nella ricezione e nell’elaborazione delle informazioni che riceve tramite gli organi di senso. Le qualità delle capacità senso-percettive dipendono dalla funzionalità degli analizzatori.

analizzatori

Analizzatori

Gli analizzatori sono in buona parte responsabili del livello di percezione del movimento e quindi del controllo motorio.

Un analizzatore è costituito da un recettore specifico, vie nervose afferenti e centri sensoriali posti nel cervello.

Possiamo fare una distinzione tra analizzatori motori interni ed esterni. Quelli interni sono:

  • cinestetico;
  • labirintico.

Gli analizzatori motori esterni sono:

  • ottico;
  • acustico;
  • tattile.

Le capacità del sistema sensomotorio sono innate ed evolvono di pari passo con lo sviluppo del bambino; il loro massimo sviluppo si ha fino a 6-7 anni di età.

Le capacità senso-percettive sono legate allo sviluppo del sistema nervoso centrale e trasformano le sensazioni in percezioni propriocettive (relative al proprio corpo) ed esterocettive (relative ai dati esterni).

Analizzatore cinestetico

L’analizzatore cinestetico è quello che percepisce il movimento. I suoi recettori sono chiamati propriocettori e si trovano nei muscoli, nei tendini, nei legamenti e nelle articolazioni (ne abbiamo già discusso qui Propriocettori) ed inviano al cervello informazioni sulla posizione delle articolazioni e sulla tensione dei muscoli e dei tendini. Il SNC elabora queste informazioni in una rappresentazione mentale dei movimenti e delle posizioni.

L’analizzatore cinestetico ha una velocità di ricezione e trasmissione molto maggiore rispetto agli altri analizzatori, e lavora insieme a tutti gli altri utilizzandone le informazioni.

Grazie a questo analizzatore siamo in grado di valutare le posizioni ed i parametri del movimento relativi alle varie parti del corpo, possiamo dunque regolare la direzione, la velocità e l’intensità del movimento.

In conclusione l’analizzatore cinestetico è particolarmente adatto al controllo reafferente del movimento.

Esso è molto specifico, ed il suo buon funzionamento è determinante per l’apprendimento di un movimento o di una tecnica.

Analizzatore labirintico

Per mezzo dell’apparato vestibolare (orecchio interno) vengono inviate informazioni sulla posizione della testa nello spazio, sulla direzione e sulle accelerazioni della stessa e del corpo in movimenti sia lineari che angolari.

L’analizzatore labirintico è la struttura più importante per l’equilibrio sia statico che dinamico (analizzatore statico-dinamico). Per il mantenimento dell’equilibrio, le informazioni vestibolari vengono integrate dalla vista, dal tatto e da alcuni riflessi posturali.

Analizzatore ottico

Attraverso questo analizzatore è possibile ricevere informazioni non soltanto sull’esecuzione dei propri movimenti, ma anche sull’esecuzione dei movimenti da parte degli altri. Questo fatto assegna all’analizzatore ottico un ruolo particolare nell’apprendimento dei movimenti soprattutto nei principianti. Infatti, basandosi su di esso è possibile fornire un modello, usare la dimostrazione come informazione motoria.

L’informazione ottica diretta sui propri movimenti permette una informazione sull’esecuzione del movimento stesso che facilita il processo di apprendimento.

L’informazione ottica indiretta permette di percepire il decorso dei movimenti del proprio corpo in relazione alla visione dell’ambiente. La percezione delle posizioni e dei movimenti del proprio corpo in rapporto all’ambiente fornita dall’analizzatore ottico, facilita anche l’equilibrio.

È importante anche l’informazione visiva sui movimenti che sono esterni alla propria attività, ma che possono portare a mutamenti nella situazione e determinare il proprio comportamento motorio (per esempio la visione del movimento dei giocatori avversari e dei compagni nei giochi sportivi). In quest’ambito è molto importante la cosiddetta “visione periferica” che permette di controllare ciò che si svolge ai margini del campo visivo.

Si deve evidenziare anche l’importanza della memoria visiva che permette di creare immagini mentali del movimento determinanti per l’apprendimento motorio.

Analizzatore acustico

Durante l’esecuzione di un movimento, l’atleta percepisce segnali acustici prodotti dal processo motorio (per esempio il pallone che rimbalza) che sono informazioni importanti per la coordinazione.

L’analizzatore acustico assume grande rilevanza nella ricezione delle informazioni verbali (spiegazioni, correzioni) avendo un ruolo importante nell’apprendimento motorio.

Un altro suo aspetto importante riguarda la trasmissione degli aspetti ritmici. Il ritmo è una caratteristica strutturale del movimento alla cui base ci sono le variazioni dell’impiego di forza muscolare, la ripartizione in fasi ed il corretto succedersi di contrazioni e rilassamento muscolare.

Analizzatore tattile

L’analizzatore tattile si compone di recettori che si trovano nella cute quali:

  • meccanocettori, recettori della pressione, della vibrazione, dello stiramento e della percezione fine;
  • termocettori, recettori della temperatura;
  • nocicettori, recettori del dolore.

L’analizzatore tattile informa sulle diverse pressioni esercitate sulle diverse parti del corpo, ed inviando informazioni sul contatto con il suolo o con gli attrezzi, concorre al mantenimento dell’equilibrio.

Attraverso il contatto si ricevono informazioni sulla forma e sulla superficie degli oggetti, questo risulta importante nel controllo della palla, nella lotta, nella ginnastica artistica e nel nuoto dove si percepisce la resistenza dell’acqua e il suo scorrimento lungo il corpo.

Le informazioni tattili si integrano con quelle cinestetiche e contribuiscono alla formazione della discriminazione cinestetica.



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