Test di controllo della rapidità

Come già visto per le altre capacità motorie, anche la rapidità ha bisogno di essere sottoposta a controlli periodici per valutarne l’andamento. Abbiamo visto in un vecchio articolo (La rapidità) che la capacità di rapidità, a differenza delle altre, è fortemente influenzata dalla genetica. Oltre a questo il momento migliore per sviluppare questa capacità è nel periodo della prima e della seconda età scolare.

Sappiamo infatti che per allenare al meglio una capacità è necessario conoscere le fasi sensibili (Le fasi sensibili). La fase sensibile per allenare la rapidità va appunto dai 6-7 anni ai 12-13 anni.

Bisogna però fare attenzione a quando si valuta la prestazione dei giovani atleti. Lehmann fa notare che basandoci sul test dei 30 m di corsa lanciata (test spesso utilizzato in età giovanile) non bisogna lasciarsi andare ad affermazioni del tipo “è un talento per lo sprint”. Molti sprinter di livello in giovane età dimostravano un livello di prestazione da buono a medio, e solo successivamente sono riusciti a raggiungere prestazioni di vertice.

Questo succede perché in giovane età (12-15 anni) la prestazione di rapidità dipende dallo sviluppo biologico (età biologica) e dal livello di forza, piuttosto che da qualità di rapidità. Non bisogna quindi farsi ingannare dal risultato di una prestazione di corsa, in quanto non è indice di future prestazioni eccezionali.

Per questo motivo il talento dovrebbe essere rilevato non solo attraverso la prestazione di corsa, ma anche con test diretti a rilevare i presupposti elementari della rapidità.

test

Test di rapidità

I test per misurare la prestazione di rapidità si dividono in:

  • test per rilevare la rapidità ciclica
  • test per rilevare la rapidità aciclica
  • test per rilevare i presupposti complessi della rapidità
  • test per determinare la rapidità di scatto, la rapidità generale e la resistenza alla rapidità.

Tra i test che valutano la rapidità ciclica troviamo il tapping podalico; per rilevare la rapidità aciclica abbiamo il salto in basso con rimbalzo (drop jump). Per misurare i presupposti complessi della rapidità abbiamo varie modalità di balzi. Per valutare la rapidità di scatto, la rapidità generale e la resistenza alla rapidità troviamo corse lanciate, partenze su brevi distanza e corse a tempo su distanze superiori.

Nei prossimi articoli vedremo come si eseguono queste valutazioni.

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