Body mass index (BMI)

Abbiamo già discusso di cosa sia l’indice di massa corporea e a cosa serva Misurazioni antropometriche. Con questo articolo approfondiremo meglio l’argomento. Cominciamo col fare un breve ripasso.

L’indice di massa corporea IMC o BMI, body mass index è un valore che esprime il rapporto tra il peso di una persona ed il quadrato della sua altezza.

Per calcolare il BMI basta dividere il peso in chilogrammi per l’altezza espressa in metri elevata al quadrato.

BMI = Peso (kg) / Altezza2(m)

BODY MASS INDEXSTATO NUTRIZIONALE
<16,5Grave magrezza
16,5-18,49Sottopeso
18,5-24,99Normopeso
25-29,99Sovrappeso
30-34,99Obesità di primo grado
35-39,99Obesità di secondo grado
>40Obesità di terzo grado

Sopra è illustrata la tabella che correla il valore del BMI con lo stato nutrizionale. Il grafico seguente mette in relazione il valore del BMI con il rischio di incorrere in problemi di salute. Un valore elevato del BMI viene correlato ad un aumento del rischio di malattie metaboliche e cardiovascolari. Si potrebbe allora pensare che più il suo valore è basso e minore è la possibilità di incorrere in malattie.

bmi

In realtà, come mostrato dal grafico, vediamo che anche un valore troppo basso può portare a problematiche di natura respiratoria e dell’apparato digerente. Per cui soggetti fortemente sottopeso hanno la stessa probabilità di incorrere in problematiche, anche se di diversa natura, dei soggetti obesi.

Il grafico mostra anche un’altra cosa: la differenza tra uomini e donne.

Differenze di sesso

Per cercare di essere più precisi possiamo differenziare il BMI degli uomini da quello delle donne. Questa divisione per sesso è dovuta dal fatto che, come sappiamo, il BMI non tiene conto della massa magra, del grasso essenziale e dell’ossatura.

Mediamente gli uomini hanno una massa muscolare e un’ossatura superiori alle donne, mentre queste ultime presentano una maggior percentuale di grasso essenziale.

bmi

Nella figura è rappresentato il normogramma del BMI, dove vengono evidenziate le differenze tra i valori maschili e quelli femminili

Per ottenere un calcolo del BMI più preciso, è possibile inserire la valutazione delle ossa e dello scheletro. Così facendo, la valutazione viene suddivisa per costituzione e tipo morfologico. La stima della costituzione si può effettuare misurando il polso del braccio non dominante; il valore rilevato è differenziato tra maschi e femmine individuando tre diverse costituzioni:

  • esile;
  • normale;
  • robusta.
CostituzioneDonnaUomo
Esile<15< 17
Normale15-1617-18
Robusta>16> 18

Il tipo morfologico si calcola dividendo l’altezza in centimetri per il valore della costituzione. Vediamo un esempio per un individuo alto 180 cm con valore della costituzione di 17. Il valore morfologico sarà:

180:17 = 10,58

Con questa operazione possiamo individuare tre condizioni:

  • normale,
  • brevilineo,
  • longilineo.
Tipo morfologicoDonnaUomo
Brevilineo< 9,9< 9,6
Normolineo9,9-10,99,6-10,4
Longilineo> 10,9> 10,4

Nel nostro esempio il valore ottenuto indica un morfotipo longilineo.

Associando la costituzione ed il tipo morfologico, possiamo ottenere un valore più preciso del BMI. Questi calcoli non sono validi per soggetti sottopeso o sovrappeso.

Costituzione e Tipo MorfologicoBMI fisiologico desiderabile
Esile Longilineo18,5
Esile Normolineo19,3
Esile Brevilineo20,1
Normale Longilineo20,9
Normale Normolineo21,7
Normale Brevilineo22,5
Robusto Longilineo23,3
Robusto Normolineo24,1
Robusto Brevilineo24,9

Differenze di età

Per non andare incontro ad errori di valutazione, oltre alla differenza di sesso dobbiamo considerare anche la differenza di età.

Il periodo della crescita

Nell’infanzia e nell’adolescenza il BMI si caratterizza per una notevole variabilità dovuta alle fasi di crescita e sviluppo, per questo motivo è opportuno prendere come riferimento le tabelle dei percentili.

Tralasciamo il modo in cui vengono create queste tabelle e diamo solo delle indicazioni su come interpretare i dati. Il 50° percentile rappresenta il valore medio, per cui se il BMI si colloca al 50° percentile significa che, alla stessa età e nella popolazione di riferimento 50 soggetti avranno un valore inferiore mentre altri 50 avranno un valore superiore.

Di seguito viene riportata una tabella con i valori indicati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e della Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica.

Sappiamo bene che l’obesità non è salutare, quindi un BMI elevato può portare a svariate problematiche quali diabete di tipo 2, malattie cardiache, problemi respiratori, malattie renali, steatosi epatica e problemi di mobilità.

Il periodo dell’invecchiamento

Se i valori standard del BMI non sono adatti per i bambini, lo stesso possiamo dire per gli anziani. Il processo di invecchiamento porta ad un aumento della massa grassa ed aduna diminuzione della massa muscolare.

Numerosi studi hanno dimostrato che un BMI compreso tra 25 e 27 negli anziani può essere protettivo contro diversi tipi di malattie; così dicono gli esperti statunitensi del National Institutes of Health. Le ragioni di tale affermazione non sono del tutto definite.

Di seguito sono riportate due tabelle con valori del BMI divisi per sesso e per età.

BMI uomo18-3030-3940-4950-59>59
Molto sottopeso<16<17<18<19<20
Sottopeso16-2017-2118-2219-2320-24
Normopeso20-2421-2522-2623-2724-28
Sovrappeso24-2925-3026-3127-3228-33
Obeso>29>30>31>32>33
BMI donna18-3030-3940-4950-59>59
Molto sottopeso<15<16<18<18<19
Sottopeso15-1916-2018-2218-2219-23
Normopeso19-2420-2522-2622-2723-28
Sovrappeso24-2925-3026-3127-3228-33
Obeso>29>30>31>32>33

Limiti del BMI

Abbiamo già visto le imprecisioni di questa metodica, per cui se avete un valore del BMI elevato non preoccupatevi più del dovuto. Il BMI preso da solo ha importanza relativa, ed inoltre non considera gli altri fattori di salute.

Questo indicatore risponde solo a parametri matematici, e non tiene conto di genetica, stile di vita, storia medica, colesterolo, glicemia, pressione sanguigna e via dicendo. Inoltre non considera la distribuzione del grasso.

La posizione del grasso sul corpo può fare la differenza. Il grasso localizzato intorno alla zona dello stomaco comporta un rischio maggiore di malattie croniche rispetto a quello che si accumula sui fianchi e nelle cosce.

Infine, vengono ignorati altri aspetti non medici ma comunque importanti come salute mentale, vita sociale e reddito.

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