Peso e circonferenze

La misurazione del peso corporeo e la misurazione delle circonferenze di determinati distretti, sono le rilevazioni più semplici da effettuare. Per effettuare queste misurazioni non è richiesta nessuna competenza specifica e nessun attrezzo particolare o costoso. Basta semplicemente utilizzare una bilancia ed un metro da sarta. Queste misurazioni rientrano nella valutazione antropometrica di cui è già stato discusso (La valutazione funzionale).

Bilancia e metro danno una stima approssimativa delle variazioni del nostro corpo, ma sono tuttavia sufficienti a capire da dove partiamo e in che direzione stiamo andando.

Bilancia

La bilancia è uno strumento che misura la forza peso del soggetto. Massa e peso vengono utilizzati come sinonimi ma non è propriamente corretto. La massa è la quantità di materia che costituisce un corpo. In fisica la massa è la resistenza che un corpo oppone alla variazione del suo stato di quiete o di moto rettilineo uniforme.

Il peso indica la forza con cui un corpo viene attratto da un altro corpo di riferimento. Nel nostro caso la forza che ci attrae verso il centro della terra. Essendo il peso una grandezza vettoriale sarebbe corretto definirla forza peso. L’unità di misura della forza peso è il Newton mentre quello della massa il chilogrammo.

La bilancia misura quindi la forza peso e non la massa, difatti se andassimo sulla luna vedremmo che il valore indicato dalla bilancia sarebbe molto diverso, ma la nostra massa non cambierebbe.

Per semplicità, dal momento che l’accelerazione di gravità è considerata una costante, parliamo di peso e lo esprimiamo in kg.

Fatta questa precisazione vediamo la pratica.

La misurazione del peso può essere fatta tutti i giorni, anche se non è necessario. Normalmente ci si pesa al mattino dopo essere stati in bagno e prima della colazione. Le variazioni di peso sulla bilancia possono avvenire ogni giorno, questo dipende da come è stato l’ultimo pasto prima della verifica del peso. Per questo motivo è bene non fissarsi troppo su questi valori.

Per chi vuole pesarsi tutti i giorni risulta utile fare una media del peso della settimana.

Esistono diverse formule per calcolare il peso ideale. Le formule non tengono conto dei valori di massa magra e grassa, per cui non bisogna fissarsi troppo su questi numeri. Per semplicità riportiamo solamente la formula di Lorenz:

Peso ideale uomini = altezza in cm – 100 – (altezza in cm – 150)/4
Peso ideale donne = altezza in cm – 100 – (altezza in cm – 150)/2

peso circonferenze

Circonferenze

La misura delle circonferenze corporee è di facile attuazione. Per standardizzare il risultato occorre misurarsi sempre alla stessa ora e alle stesse condizioni (come per il peso). La misura delle circonferenze va effettuata una volta ogni 7-14 giorni. Le circonferenze da misurare sono:

  • vita nel punto più stretto;
  • soprailiaca;
  • torace;
  • coscia;
  • braccio;
  • fianchi.

Quando il peso varia, confrontatelo con le circonferenze e verificate quali sono cambiate. È difficile dire se le variazioni sono dovute a perdita o guadagno di massa grassa o magra. Per una stima più precisa dobbiamo utilizzare altre metodiche (plicometria, BIA). Ciò che conta è la variazione del valore della circonferenza in rapporto alla variazione della plica sottocutanea di grasso locale. Se la circonferenza diminuisce ma la plica aumenta significa che la perdita è dovuta a massa magra e non al grasso.

La misurazione delle circonferenze corporee può essere utilizzata anche per valutare il rischio di malattie cardiovascolari. Ne abbiamo già parlato ma ribadiamo il concetto poiché importante. Il grasso viscerale è il responsabile dei disordini metabolici a differenza del grasso che si accumula sui fianchi, che è più un problema estetico. Per vedere quale sia la prevalenza tra queste due sedi di deposito viene utilizzato il rapporto vita/fianchi.

Per gli uomini questo valore deve essere inferiore a 0,95 mentre per le donne a 0,8.

Altre modalità usate per valutare il rischio cardiovascolare consistono nel misurare il girovita, oppure nel rapportare la circonferenza vita con l’altezza. Nell’uomo la circonferenza deve essere inferiore a 102 cm, nella donna a 88 cm. Se la circonferenza vita è maggiore della metà dell’altezza del soggetto, il rischio di incorrere in problemi cardiovascolari e metabolici aumenta.

Il peso, le circonferenze (in particolare quella vita), il rapporto vita-fianchi, le pliche sottoscapolare e tricipitale sono direttamente correlate con i livelli di colesterolo LDL, trigliceridi e insulinemia a digiuno, mentre sono inversamente correlati con i valori di colesterolo HDL.

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