Obiettivi dell’allenamento

Durante il processo di allenamento a lungo termine lo sviluppo della capacità di prestazione sportiva è soggetta ad un perfezionamento finalizzato. Il raggiungimento degli obiettivi prefissati durante la formazione può verificarsi solamente quando i contenuti, i mezzi ed i metodi di allenamento sono diretti all’obiettivo determinato.

Quando si parla di allenamento si pensa che il fine ultimo sia rappresentato solamente dal miglioramento della prestazione in campo. Sicuramente il miglioramento delle capacità e delle abilità sportive rientrano tra gli obiettivi prefissati, ma c’è dell’altro.

I vari obiettivi dell’allenamento riguardano oltre alla prestazione, anche la sfera emotiva, psicologica e sociale. Da questo possiamo distinguere:

  • obiettivi cognitivi di apprendimento, comprendono nozioni del settore tecnico e tattico e conoscenze su come ottimizzare l’allenamento;
  • obiettivi psicomotori di apprendimento, riguardano i fattori organico-muscolari della prestazione e le capacità ed abilità coordinative;
  • obiettivi affettivi di apprendimento, riguardano la sfera psichica e sono rappresentati dalla forza di volontà, dall’autocontrollo, dalla capacità di affermazione, dai rapporti interpersonali e dal senso di appartenenza.

Definire gli obiettivi dell’allenamento

Gli obiettivi dell’allenamento vengono definiti in base al contesto in cui ci troviamo. Ad esempio, gli obiettivi degli alunni nel contesto scolastico sono differenti rispetto a quelli dei giovani atleti di una società sportiva di calcio. Allo stesso modo sono diversi gli obiettivi di chi pratica sport a livello professionistico e chi invece a livello ricreativo/salutistico.

In ciascuno di questi casi la realizzazione dei vari obiettivi di allenamento si attua attraverso la corretta gestione dei contenuti, dei mezzi e dei metodi di allenamento.

Obiettivi, contenuti, mezzi e metodi di allenamento sono interdipendenti tra loro, in quanto l’impostazione dell’allenamento non può prescindere da essi. I passi da seguire in ordine sono:

  • pianificazione degli obiettivi;
  • programmazione dell’allenamento;
  • periodizzazione.

Contenuti

I contenuti dell’allenamento rappresentano la maniera concreta di orientare l’allenamento verso il suo obiettivo. Il contenuto è rappresentato dagli esercizi, che devono essere selezionati e sequenziati in modo appropriato.

mezzi

I mezzi di allenamento comprendono le misure che sostengono lo svolgimento del processo di allenamento. I mezzi di allenamento comprendono:

  • l’attrezzatura che è possibile utilizzare. Comprende manubri, bilancieri, macchinari e piccoli attrezzi come coni e ostacoli;
  • mezzi organizzativi. Organizzare l’allenamento in base al numero di atleti presenti, agli spazi ed alle attrezzature. Spesso nei centri sportivi amatoriali le attrezzature sono minimali, per cui è molto importante sapersi organizzare e sapersi adattare;
  • mezzi informativi. Riguardano il modo in cui l’allenatore trasmette le informazioni agli atleti, ad esempio con mezzi verbali (descrizione del movimento), cinestetici (posizione di assistenza per far sentire il movimento), visivi (immagini e video).

metodi

I metodi di allenamento sono delle procedure pianificate realizzate per raggiungere gli obiettivi di allenamento definiti. Possiamo distinguere:

  • metodi di allenamento generali, utilizzati per migliorare le capacità orgnico-muscolari;
  • metodi di allenamento speciali, riguardano le capacità specifiche dello sport praticato;
  • metodi didattico-pedagogici, sono i metodi di insegnamento scelti (metodo induttivo e deduttivo).
obiettivi allenamento

Una volta definiti gli obiettivi, i mezzi, i metodi ed il contenuto è necessario organizzare il programma di allenamento tenendo conto dei principi dell’allenamento sportivo e regolando i vari parametri. Infine quanto programmato deve rientrare all’interno della pianificazione a breve e a lungo termine, costituendo la periodizzazione della formazione.

Come esempio conclusivo pensiamo ad un pesista che necessita di aumentare la forza degli arti inferiori. Per fare ciò eseguirà l’accosciata con bilanciere sulle spalle con carichi massimali. Lo squat rappresenta il contenuto, il mezzo utilizzato è il bilanciere ed il metodo è rappresentato dal metodo degli sforzi massimali. Il tutto sarà periodizzato nel piano annuale tenendo conto dei principi che regolano l’allenamento e modificando le variabili.

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