Il processo di apprendimento della tecnica

Nello scorso articolo abbiamo descritto la tecnica sportiva (La tecnica), oggi vediamo come si realizza il processo di apprendimento di un gesto motorio.

L’apprendimento della tecnica dipende da numerose condizioni interne ed esterne. Il fattore più importante per il processo di apprendimento è la motivazione. Nella figura seguente sono illustrate le condizioni per l’apprendimento della tecnica.

apprendimento tecnica

Le fasi dell’apprendimento

Il processo di apprendimento si svolge attraverso quattro fasi:

  1. comunicazione e comprensione;
  2. coordinazione grezza;
  3. coordinazione fine;
  4. consolidamento, perfezionamento e disponibilità variabile.

Fase della comunicazione

In questa fase l’atleta prende conoscenza del movimento da apprendere e si creano i presupposti per concepire un piano di azione. Risultano di aiuto le esperienze motorie vissute, il livello motorio di partenza e la capacità di osservazione e di comprensione.

Fase della coordinazione grezza

In questa fase l’informazione principale è data dalle prime esperienze di esecuzione pratica. Al termine di questa tappa troviamo il controllo del movimento nella sua struttura generale. Il movimento è caratterizzato da un impiego sbagliato di forza, esecuzione goffa, un ritmo sbagliato e una scarsa precisione.

Fase della coordinazione precisa

Questa è la fase in cui l’atleta è in grado di controllare il movimento. Adesso il gesto motorio risulta fluido e preciso, la forza e la velocità di esecuzione sono ottimali.

Fase del consolidamento

Adesso la coordinazione si trova ad un livello elevato. Il gesto motorio risulta automatizzato e può essere replicato con successo anche in condizioni difficili e inusuali.

Psicologia dell’apprendimento

Una azione motoria può essere articolata in tre fasi:

  • pre-motoria;
  • motoria;
  • post-motoria.

Nella fase pre-motoria troviamo la preparazione dell’azione attraverso la formulazione di un piano di movimento (Sollwert). La formulazione del piano di movimento avviene attraverso la sintesi afferente, cioè la ricezione e la valutazione di tutti i fattori rilevanti per il movimento.

La fase motoria presenta la realizzazione del piano del movimento. Viene sperimentato e vissuto quello che era stato anticipato mentalmente. Grazie all’esecuzione pratica il modello interno del movimento è modulato dalle informazioni cinestetiche e vestibolari che permettono un confronto tra modello ideale e quello che viene realmente fatto.

Nella fase post-motoria il movimento viene valutato confrontando il modello ideale di movimento (Sollwert) ed il risultato ottenuto (Istwert), che serve a formulare un nuovo piano di azione. Attraverso il sistema delle reafferenze (l’insieme dei feedback di correzione dati dai dagli analizzatori e dagli effettori) il movimento viene valutato e corretto, e viene formulato un nuovo piano di movimento.

Queste tre fasi sono collegate fra loro e rendono possibile il controllo e la regolazione del processo di apprendimento.

Le correzioni reafferenti vengono utilizzate per migliorare il movimento durante o dopo la sua esecuzione. La capacità di riuscire a cambiare programma durante l’esecuzione non fa parte del programma di apprendimento dei principianti. Gli atleti di elevata qualificazione hanno programmi parziali già esistenti e riescono ad utilizzare meglio le informazioni afferenti e reafferenti, per questo motivo le tre fasi dell’azione motoria si realizzano più velocemente. Per lo stesso motivo l’atleta esperto trova risposte motorie corrette in situazioni sconosciute in quanto deve costruire solo parzialmente un programma motorio nuovo.

Il principiante in situazioni inabituali si trova a fronteggiare molti elementi che ignora, di conseguenza il comportamento motorio risulta soggetto a disturbi a causa del minor numero di componenti motorie automatizzate.

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