I test di rapidità ciclica comprendono tutti quei movimenti dove il gesto motorio viene ripetuto in modo continuo. Alcuni esempi di questi test sono il tapping e le prove di corsa.
Tapping
Per registrare la massima rapidità ciclica è necessario ridurre al minimo l’influenza dell’ampiezza di movimento. Questo è possibile attraversi il tapping alla massima velocità.
L’esercizio del tapping prevede di toccare il più rapidamente possibile una superficie con movimenti non troppo ampi della mano o del piede. La valutazione avviene contando il numero di tocchi eseguiti nell’unità di tempo.
Dal punto di vista specifico della corsa, il tapping eseguito alternando le estremità inferiori (skip basso) ha una rilevanza maggiore rispetto a quello eseguito con una sola estremità. Frequenze superiori a 12 Hz (tocchi al secondo) sono considerate molto positive. I velocisti dell’atletica leggera hanno un valore medio di 12 Hz ed un massimo di 14 Hz.
La prestazione nel tapping dipende sia dalla capacità coordinativa sia dal livello di forza. Il tapping da seduto richiede meno forza di quello in ortostatismo. Per questo motivo i valori del tapping da seduto sono maggiori.
L’esecuzione del test e la valutazione del tapping podalico alternato in stazione eretta sono di facile attuazione. Basta eseguire degli skip bassi e contare i contatti in un tempo predeterminato. In alternativa possiamo dare un numero predeterminato di tocchi e misurare il tempo. Lo svolgimento del tapping monopodalico seduto prevede che il soggetto si sieda ed al via inizi a toccare il terreno ai lati di una tavoletta.
Test di corsa
Tra i test per la rapidità ciclica abbiamo varie modalità di corsa. La determinazione del tempo di corsa su una specifica distanza permette di rilevare eventuali carenze (scarsa capacità di accelerazione, scarsa resistenza alla rapidità) e di intervenire cambiando i metodi di allenamento.
Per valutare la capacità di accelerazione possiamo eseguire scatti su 10-20-30-40 metri. Per gli atleti dei giochi sportivi le distanze di 10 m o 30 m sono affidabili per valutare la rapidità di scatto.
Normalmente si eseguono 5 prove da 30 m con 2 minuti di recupero. Si prendono i 4 tempi migliori e si divide la somma per 4. I giocatori di calcio devono essere in grado di sprintare con tempi inferiori di 4 secondi sui 30 m e di 1,65 s sui 10 m.
Corsa a spola
La corsa a spola 3-6-9 è un test che valuta la rapidità di accelerazione. Viene eseguita in palestra o sulla pista di atletica tracciando 4 linee con un nastro a distanza di 3 metri. La prima linea è la linea di partenza.
Il soggetto è posto dietro la linea di partenza ed al via corre verso la seconda linea posta a 3 m dalla prima linea di partenza. Da qui torna indietro alla prima linea e riparte verso la terza linea posta a 6 m dalla partenza. Si ripete l’operazione per la linea dei 9 metri e si registra il tempo impiegato. Vengono effettuati due tentativi con 5 minuti di recupero.
Una variante per valutare la resistenza alla rapidità è la corsa a spola 5×5. In questo caso vengono posizionati 6 birilli alla distanza di 5 metri, il primo birillo indica la postazione di partenza. Lo svolgimento del test e la raccolta dei dati sono analoghi alla corsa a spola 3-6-9.