Misurazioni antropometriche

L’antropometria è la scienza che studia le misure del corpo umano. La raccolta di questi dati viene utilizzata dagli antropologi per lo studio delle popolazioni nel corso della storia.

antropometria

Gli specialisti in ambito medico utilizzano questi dati per studi epidemiologici ed auxologici. Le misurazioni forniscono una stima sullo stato nutrizionale e di salute dei soggetti.

Esistono diverse modalità di raccolta dei dati che forniscono stime quantitative o qualitative:

  • peso corporeo;
  • circonferenze;
  • BMI;
  • plicometria;
  • BIA;
  • DEXA.

Peso corporeo

La rilevazione del peso corporeo tramite l’utilizzo di una bilancia è un metodo molto semplice per monitorare l’andamento di un protocollo alimentare e di allenamento. Tanto semplice quanto fuorviante.

Per chi segue un programma dimagrante veder scendere l’ago della bilancia è un sogno che diventa realtà. Ma la realtà vera è che la perdita di peso rilevata non necessariamente deriva dal grasso, ma potrebbe essere dovuta alla massa muscolare oppure ad una perdita di acqua.

Per questo motivo la sola misurazione sulla bilancia non è sufficiente.

Circonferenze

La misurazione delle circonferenze corporee può essere utilizzata sia per verificare l’andamento del protocollo di allenamento, sia per valutare il rischio di malattie cardiovascolari. Sappiamo infatti che il grasso viscerale è il responsabile dei disordini metabolici mentre il grasso che si accumula sui fianchi non è così dannoso per la salute. Per vedere quale sia la prevalenza tra queste due sedi di deposito viene utilizzato il rapporto vita/fianchi.

Per gli uomini questo valore deve essere inferiore a 0,95 mentre per le donne a 0,8.

Altre modalità usate per valutare il rischio cardiovascolare consistono nel misurare il girovita del paziente, oppure nel rapportare la circonferenza vita con l’altezza. Nell’uomo la circonferenza deve essere inferiore a 102 cm, nella donna a 88 cm. Se la circonferenza vita è maggiore della metà dell’altezza del soggetto, il rischio di incorrere in problemi cardiovascolari e metabolici aumenta.

BMI

L’indice di massa corporea detto anche IMC o BMI (body mass index) è un numero che esprime il rapporto esistente tra il peso di una persona ed il quadrato della sua altezza.

L’IMC è considerato un indice molto più attendibile del solo peso corporeo per definire le caratteristiche fisiche di una persona. Per questo motivo viene di solito usato per la diagnosi delle patologie nutrizionali.

Per calcolare il BMI dovete prendere il vostro peso in chilogrammi e dividerlo per l’altezza espressa in metri elevata al quadrato. Vediamo un esempio per un soggetto di 70 kg alto 175 cm:

IMC = Peso (kg) / Altezza2 (m)

70 kg / 1,752 m = 22,8

BODY MASS INDEXSTATO NUTRIZIONALE
<16,5Grave magrezza
16,5-18,49Sottopeso
18,5-24,99Normopeso
25-29,99Sovrappeso
30-34,99Obesità di primo grado
35-39,99Obesità di secondo grado
>40Obesità di terzo grado

L’IMC è un indicatore affidabile della quantità di grasso nel corpo, che è correlata con il rischio di malattie e di morte. Il punteggio è valido sia per uomini che per donne, ma presenta alcuni limiti: può sovrastimare il grasso corporeo in atleti o in persone muscolose e sottostimare il grasso corporeo in persone anziane o in altre che hanno perso la massa muscolare. Per questo motivo il BMI viene utilizzato per gli studi statistici ed epidemiologici sulle popolazioni.

Dovrebbe essere a tutti chiaro che il semplice riferimento al peso non dà nessuna reale indicazione sullo stato del soggetto; è invece l’indicazione della sua massa grassa che può guidarci nutrizionalmente. Se si vuole tenere conto anche della muscolatura e della corporatura occorre riferirsi alla percentuale di massa grassa.

È stato dimostrato che per le donne non esiste una relazione fra l’apparire di corporatura esile ed una percentuale di grasso corporeo bassa.

In sostanza una persona è sovrappeso se ha una percentuale di massa grassa che supera un certo limite. Per questo motivo vengono utilizzati altri metodi che sono in grado di valutarla.

Plicometria

La plicometria è un metodo non invasivo di valutazione indiretta della composizione corporea secondo un modello bicompartimentale. I compartimenti in cui viene diviso il corpo umano sono la componente grassa (FM fat mass) e la componente magra (FMM fat free mass). La misurazione del grasso sottocutaneo avviene grazie ad uno strumento chiamato plicometro.

La plicometria consiste nella rilevazione di pliche corporee in determinati punti del corpo. Lo spessore delle pliche misurate verrà inserito in una formula per il calcolo della massa grassa. I protocolli utilizzati prevedono la rilevazione di tre punti differenti:

  • addome, pettorale e coscia per gli uomini
  • tricipite soprailiaca e coscia per le donne.

Di seguito sono indicate le formule da utilizzare per entrambi i sessi.

Per prima cosa calcoliamo la densità corporea:

duomini = 1,10938 – (0,0008267 x somma pliche) + (0,0000016 x somma pliche2) – (0,0002574 x età)

ddonne = 1,0994921 – (0,0009929 x somma pliche) + (0,0000023 x somma pliche2) – (0,0001392 x età)

Una volta ottenuto il valore della densità corporea possiamo ricavare il valore della massa grassa in %:

% massa grassa = (4,95/d) – 450

Una percentuale di grasso corporeo compresa tra il 12% ed il 18% negli uomini e tra il 15% ed il 24% nelle donne è indice di un buono stato di forma.

Come per gli altri sistemi di rilevazione, anche questo presenta dei limiti. Il primo limite è che la plicometria è operatore dipendente, ciò significa che il risultato cambia a seconda di che esegue la misurazione. In secondo luogo la plicometria non può essere utilizzata con persone obese (BMI >27) in quanto la misura delle pliche risulterebbe poco attendibile.

BIA

La bioimpedenziometria (BIA body impedence assessment) è una tecnica di misurazione non invasiva, rapida, indolore, affidabile e ripetibile che fornisce dati quanti e qualitativi riguardo la composizione corporea, l’idratazione e lo stato nutrizionale.

I dati ricavati riguardo alla struttura corporea sono divisi in tre parti (modello tricompartimentale):

  • massa grassa (FM)
  • massa non grassa (FFM) divisa in ECM (massa corporea extracellulare) e BCM (massa corporea cellulare)
  • acqua (TBW)

I valori sono ricavati grazie a degli elettrodi posti sul dorso della mano e sul piede che misurano la conduzione dei segnali. La velocità di conduzione dei tessuti cambia a seconda dell’idratazione, per esempio la massa magra che contiene la maggior parte di elettroliti ed acqua è un buon conduttore di elettricità.

DEXA

La DEXA (densitometria assiale ai raggi X) è l’esame più preciso per la valutazione della composizione corporea. Questo esame utilizza macchinari costosi ed il corpo assorbe una certa dose di raggi X. In ambito medico viene utilizzata per misurare la densità ossea nei pazienti a rischio di osteoporosi, ma si ricavano anche dati sulla massa grassa e sulla massa magra.

Non è sicuramente un esame da far utilizzare regolarmente né agli amatori né agli atleti di elevata qualificazione.

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